Decima Flottiglia Mas: The Best Commandos of the Second World War

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G.Bonvicini, Decima marinai! Decima Comandante! La fanteria di Marina 1943-1945, Milano, Mursia, 1998, pag. 183. In 2006 the admiralty of the Italian republic recognized the Xth M.A.S. RSI veterans as combatants of WWII and gave the association the battle flag. L'8 luglio 1944 Bardelli si recò personalmente alla ricerca del guardiamarina Gaetano Oneto, disertore del "Sagittario" che, unitamente ad altri fucilieri, era fuggito con la cassa del battaglione. Giunto nel borgo di Ozegna con una scorta, si trovò faccia a faccia coi guerriglieri della formazione "Matteotti" al comando del partigiano Piero Urati, detto Piero Piero. Per evitare uno scontro fratricida, Bardelli depose le armi e ordinò ai suoi di fare lo stesso. Iniziarono così a parlamentare coi partigiani per ottenere la consegna del disertore, in un clima di crescente tensione. Dopo aver concordato lo scambio del disertore Oneto con dei prigionieri partigiani, Bardelli lasciò il convegno con Piero Piero, ma si trovò circondato da uomini della "Matteotti". Piero Piero intimò la resa al comandante repubblicano, il quale rifiutò urlando«Barbarigo non si arrende! Fuoco!». Nel rapido scontro a fuoco che ne seguì Bardelli e 10 fucilieri furono uccisi. Le salme furono ricomposte nell'attuale oratorio del paese e i feriti curati da alcune religiose del posto. I fucilieri prigionieri, invece, furono catturati dai partigiani e portati "in montagna", dove sarebbero stati sottoposti a varie pressioni (fra cui la " falsa fucilazione") per indurli a disertare e passare con la "Matteotti". Furono poi rilasciati una settimana dopo, a seguito di uno scambio con prigionieri partigiani. Ciò trovava espressione nel motto del corpo «Per l'onore e la bandiera d'Italia» e nello scudetto in cui era disegnata una X sormontata da un teschio con una rosa in bocca e nell'Inno della Decima, scritto da Dar'ja Vasil'evna Olsuf’eva moglie di Borghese sulle note di una canzone d'operetta. [19] L'immagine del teschio con la rosa in bocca veniva dal capitano di corvetta Salvatore Todaro: poco prima di morire aveva espresso il desiderio di un distintivo per la Xª che rendesse l'idea che la morte in combattimento era una cosa dolce, come il profumo di un fiore. Un estratto dal libro di Aurelio Lepre, La storia della Repubblica di Mussolini. Salò: il tempo dell'odio e della violenza, Mondadori, 1999, ISBN 88-04-48141-2.

In seguito a questo episodio, la Decima inviò dei reparti in supporto ai tedeschi per un rastrellamento nelle montagne prospicienti La Spezia, durante il quale non si ebbero scontri a fuoco, ma solo sequestri d'armi. I reparti di Fanteria di Marina a Venezia (btg. "Serenissima" e Nuotatori Paracadutisti -NP- ed altri) si arresero con l'onore delle armi agli Alleati il 30 aprile 1945, presso l'ex collegio navale della GIL a Sant'Elena [73]. Gli ultimi focolai di resistenza che proseguirono fino agli inizi di maggio vennero tutti schiacciati dai titini, combattendo oppure - più spesso - promettendo salva la vita in caso di resa. Tra questi ultimi combattimenti, degno di nota quello che si svolse a Pola. Qui, dopo la firma della resa delle ultime truppe tedesche affiancate da alcuni reparti della Decima decimati dalla battaglia alle forze iugoslave l'8 maggio 1945, l'ammiraglio tedesco che aveva firmato la capitolazione venne subito dopo fucilato insieme ad un gruppo di suoi ufficiali, insieme a una decina di ufficiali italiani della Decima Mas. Nel processo che Borghese subì dopo la guerra, una testimonianza suggerì anche che in alcune delle rappresaglie di cui furono protagonisti, gli uomini della Decima indossassero uniformi tedesche, probabilmente per farle attribuire esclusivamente all'esercito tedesco. [53].

Siluri a Lenta Corsa (SLC)

Principal Operations of the 10th Light Flotilla". www.regiamarina.net. Archived from the original on April 17, 2009.

On 19 December, Scirè—at a depth of 15m (49ft)—released the manned torpedoes 1.3 mi (1.1 nmi; 2.1 km) from Alexandria commercial harbour, [4] and they entered the naval base when the British opened their defenses to let three of their destroyers pass. There were many difficulties for de la Penne and his crewmate Emilio Bianchi. First, the engine of the torpedo stopped and the two frogmen had to manually push it; then Bianchi had to surface due to problems with the oxygen provider, so that de la Penne had to push the maiale alone to where HMS Valiant lay. There he successfully placed the limpet mine, just under the hull of the battleship. However, as they both had to surface, and as Bianchi was hurt, they were discovered and captured. [5] In November 1944 four frogmen (Malacarne, Sorgetti, Bertoncin, Pavone), who had stayed under German command, were delivered by fast motorboat and swam into Livorno harbor to set up a secret sabotage base, but were captured. [21] Anti-partisan actions [ edit ] Ferruccio Nazionale, Italian partisan hanged by the Xª MAS in Ivrea. The sign says: "He attempted to shoot the Decima" In the end, all the divers were made prisoners, though they succeeded in severely damaging both Queen Elizabeth and Valiant, disabling them for eighteen months and seven months respectively. [9] Eight members of Queen Elizabeth's crew were killed. [10] Sagona lost her stern section and the destroyer HMS Jervis, one of four alongside her refuelling, was badly damaged. Neither of the two capital ships sank but they were out of action for several months. [11] [12] Aftermath [ edit ] Now under its second commanding officer, Commander Vittorio Moccagatta, the unit was divided into two different sections: a surface group operating explosive motor boats, or ‘MTMs,’ and a sub-surface group consisting of Maiali crews and ‘Gamma’ combat swimmers.

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I vari reparti della Decima seguirono invece diversi destini, a seconda del luogo e del nemico a cui si arresero [3] [4] [72]. Yeoman. "Your most complete source for Museum Ships Worldwide!". museumships.us . Retrieved 13 July 2021. Jordan, John (2009). "Italian Fast Coastal Forces: Development, Doctrine and Campaigns 1914–1986". Warship: 71. The Badoglio government in the south of Italy under Allied occupation declared war on Germany and became a co-belligerent. Sea Devils" by J. Valerio Borghese, translated into English by James Cleugh, with introduction by the United States Naval Institute ( ISBN 1-55750-072-X)

Successivamente agli ordini del Cap. Dante Stripoli. Costituito a La Spezia il 12 marzo 1944 . Operò in funzione antipartigiana in Garfagnana, Lunigiana e Piemonte, prima di essere trasferito al fronte sulla linea del Senio. Dal 11 febbraio 1945 venne inquadrato nel 1º Gruppo di Combattimento della "Divisione Decima". Il battaglione era strutturato come segue:FR L'Iphigénie of the French Navy – French Torpedo boat of the La Melpoméne class – Allied Warships of WWII". uboat.net . Retrieved 28 December 2015. Reparti di naviglio sottile della Decima furono impiegati contro le forze di sbarco e di rifornimento angloamericane. Impiegati quasi esclusivamente MAS e motoscafi veloci modificati in siluranti, gli MTM. I reparti navali erano di stanza a Genova (Comando Tirreno) insieme agli "uomini Gamma" (sommozzatori), mentre la 1ª e 2ª squadriglia MAS erano di stanza a La Spezia. This new type of diving came to the attention of the Regia Marina which founded the first special forces underwater frogman unit, later copied by the Royal Navy and United States Navy. Capitano di Fregata (Commander) Paolo Aloisi was the first commander of the 1ª Flottiglia Mezzi d'Assalto ("First Assault Vehicle Flotilla"), formed in 1939 as a result of the research and development efforts of Majors Teseo Tesei and Elios Toschi of the naval combat engineers. The two resurrected Paolucci's and Rossetti's concept of human torpedoes.